sabato 5 settembre 2015

QUESTE BENEDETTE RIVOLUZIONI SOLARI






E’ inutile nasconderlo: la tecnica delle RS da un lato affascina, dall’altro provoca reazioni a volte molto contraddittorie se non avverse, ma certo non lascia indifferenti. Se nessuno si sognerebbe mai di affermare che i Transiti, come tecnica,  non sono efficaci, per quanto riguarda invece le RS, prima c’è un segnale  d’interesse poi improvvisamente si cerca di modificarne il metodo pretendendo di contrastarne la validità. Spesso inoltre tutto questo avviene senza avere sufficiente esperienza, con procedure ben lontane da quello che è l’approccio consueto con questo metodo di lavoro.
 
Come ho sottolineato altre volte, innanzitutto le RS si basano su un principio sostanziale: il momento del compleanno è quello più determinante per gli avvenimenti dell’anno che si apre. Ne consegue quindi che, per ottenere il massimo beneficio, occorre spostarsi dove gli Astri sono posizionati in modo tale da permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo non significa, come sembrano pensare alcuni, che si sia obbligati dall’astrologo a spostarsi: l’astrologo, come qualsiasi operatore di ogni altro settore, si limita a suggerire la località che reputa migliore spiegando i motivi della sua scelta. Sta poi al soggetto decidere se accettare il suggerimento oppure no.  E’ però chiaro che se si opta per restare a casa mentre gli Astri consigliano di spostarsi, ci si deve anche assumere l’onere di accettare quello che la RS per il luogo dove ci troveremo segnala. Se al contrario si accetta di spostarsi, questo non significa che basta andare a Rimini un paio di giorni oppure che l’astrologo si diverta, un po’ sadicamente, a consigliare l’Isola di Pasqua giusto per lo sfizio di mandare una persona nel luogo più angusto del mondo. Significa soltanto che, per quel momento, la località indicata è consigliata dagli Astri, sulla base dell’analisi del TN della persona, della situazione – e quindi della RS in corso – che sta vivendo, nonché sulla base di ciò che il soggetto vorrebbe ottenere. Se non si accetta questa premessa, è assolutamente inutile rivolgersi ad un astrologo che utilizza la tecnica delle RS. Altrettanto inutile è cercare di convincere l’astrologo in questione che no, i transiti o gli aspetti nella RS prevalgono e pertanto ciò che l’astrologo dice diventa automaticamente fallibile e vano.
 
Qui si apre un ulteriore punto da chiarire. La tecnica delle RS è stata studiata in Italia prevalentemente dall’astrologo Ciro Discepolo, che ha stilato un certo numero di regole da seguire. Ma esistono anche altri modi di interpretare le RS, come ad esempio quello francese, quello spagnolo o quello sudamericano. Quindi, optando per uno qualsiasi di questi metodi, ad esempio quello sudamericano, significa che ne dovremo seguire la metodologia e che questa difficilmente sarà abbinabile ad un’altra. Così, ad esempio, se si è morpurghiani, non terremo affatto conto delle RS ma solo dei Transiti. Questo concetto, che potrebbe apparire ovvio e banale, è invece continuamente fonte di equivoci: si continua così a valutare la tecnica delle RS in maniera soggettiva, mentre in realtà occorre soltanto scegliere quale metodo usare, valutare oggettivamente se questo è efficace o meno e poi procedere sulla strada migliore.
 
Allora, personalmente, utilizzo con efficacia le RS, trovo che siano un metodo previsionale molto valido e allo stato attuale direi anzi il più efficace, così come adopero delle tecniche molto precise per i miei report sulla Luna. Anche in questo caso ci sono state molte reazioni: c’è chi sostiene che questi affermano cose che chiunque è in grado di dedurre, chi si chiede che utilità possa mai avere il prevedere un evento che non si potrà evitare. Anche qui sfatiamo un mito: mio obiettivo non è affatto quello di dimostrare la mia più o meno facilità nel convincere i lettori che un certo evento si verificherà. Il mio obiettivo, come ho detto altre volte, è semplicemente studiare, applicare, verificare e affinare un metodo di lavoro. Perché forse non tutti lo sanno, ma per dimostrare la scientificità di una qualsiasi disciplina occorre un piccolo e semplice presupposto: avere un metodo la cui applicazione sia ripetibile e porti sempre allo stesso risultato. Questo, a mio avviso, è il vero sale dell’Astrologia. Se invece si pensa ancora che l’Astrologia debba essere semplicemente un qualcosa di impalpabile, esoterico, i cui responsi possono dire tutto e il contrario di tutto perché  solo la casualità  porrà il tutto in essere, allora si appartiene, a mio avviso, soltanto alla categoria di quelli che ho più volte denominato “astrologi del caso”.


Di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati

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