mercoledì 19 agosto 2015

UNA CRIMINOLOGA D’ASSALTO






Che aspetto deve avere un criminologo? Inutile dirlo, ma difficile non immaginarlo alla “Sherlock Holmes” che, lente in mano,  si aggira con circospezione sulla scena del crimine. Soprattutto lo immaginiamo di sesso maschile, di poche parole, che compie il suo lavoro alla larga dai riflettori. Eppure, da quando l’Italia si scoprì appassionata di gialli con il “caso di Avetrana”, che dette il via ad una lunga serie di dirette tv e dibattiti tra colpevolisti e innocentisti, abbiamo scoperto che la figura del criminologo può essere ben diversa dallo stereotipo appena descritto, indossare magari un tacco 12, avere lunghi capelli biondi, aspetto da attrice ma una forza ed un vigore nel difendere le proprie convinzioni che fan crollare in pochi secondi  l’idea di trovarsi di fronte ad una trepida e timida fanciulla spaesata nel fantasmagorico mondo dei mass media. Roberta Bruzzone infatti sviscera le sue tesi, dibatte con le controparti, affronta tranquillamente qualsiasi tematica anche la più scomoda, sempre con una grinta da leonessa, mostrando sicurezza e abilità, accompagnata da una parlantina combattiva e che lascia poco spazio alle repliche, capace di ridurre al silenzio in poche battute anche il più agguerrito antagonista.
 
Meraviglia innanzi tutto non trovare nel suo TN alcun valore Scorpione, anzi. Sole e Luna sono nel gentile quanto dolce segno del Cancro: appare evidente che ci troviamo di fronte ad un Cancro compensato, ossia un Cancro che agisce come un Capricorno, la cui passionalità nel propugnare le proprie idee nasce dall’elemento Fuoco, molto marcato nel tema ed in particolare da un deciso Marte in Ariete. Approfondendo però il suo TN non possiamo con riconoscere l’impronta di Plutone: nel suo curriculum vitae la Nostra infatti si dichiara specialista in criminal profile e in molte delle sue affermazioni televisive sembra quasi anticipare quella che è l’evoluzione psicologica della persona che sta analizzando in quel momento. Com’è noto, Plutone è connesso proprio alla capacità scorpionica di indagare nel profondo, nell’essere affascinati dal mondo del crimine, dalla cronaca nera. L’alternativa a questo imprinting zodiacale sarebbe potuta essere l’attività di archeologo – non sappiamo se la Dott.ssa Bruzzone abbia mai considerato la cosa – ma con tutto quel Fuoco nel Tema i luoghi bui, angusti, al di fuori della scena, del crimine prima ma della tv poi, non avrebbero prodotto un uguale risultato.
 
Come sempre capita, quando una donna ha successo automaticamente è anche bersaglio di critiche e parodie, come quella di Virginia Raffaele che le è costata una querela da parte della Bruzzone, ma non possiamo che essere con Roberta perché nei casi che segue discussi in tv, è sempre al fianco dei familiari delle vittime, spesso invece trascurati.

 
Di Laura Poggiani – Tutti i diritti riservati

 

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